Istruzione di qualità, l’SDG a tutela delle nuove generazioni

Istruzione di qualità, l’SDG a tutela delle nuove generazioni

Istruzione di qualità, l’SDG a tutela delle nuove generazioni

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Istruzione di qualità, l’SDG a tutela delle nuove generazioni

A cura di Silvia Martina Chiti – Green Marketing & CRX presso ForGreen Spa

L’educazione è il primo passo per un futuro migliore

In questo nostro viaggio, siamo partiti dal concetto di sostenibilità, abbiamo esplorato il Global Compact delle Nazioni Unite – l’iniziativa strategica di cittadinanza d’impresa più ampia al mondo – e oggi finalmente approdiamo nel grande porto degli SDGs, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in cui si traduce l’Agenda 2030.

Il primo SDG che andremo ad esplorare corrisponde al grande bisogno (che tutti percepiamo, oggi più che mai) di garantire alle nuove generazioni un’Istruzione di qualità. Parliamo dell’SDG 4, creato con l’obiettivo di “Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti”.

Un’istruzione di qualità è la base per migliorare la vita delle persone e, negli ultimi anni, si sono ottenuti risultati importanti sia per l’incremento dell’accesso all’istruzione che per l’incremento dei livelli di iscrizione nelle scuole, soprattutto per donne e ragazze. Il livello base di alfabetizzazione è migliorato in maniera significativa, e a livello mondiale è stata raggiunta l’uguaglianza tra bambine e bambini nell’istruzione primaria, ma pochi paesi hanno raggiunto questo risultato a tutti i livelli educativi.

Nel mondo 103 milioni di giovani non possiedono però capacità di base in lettura e scrittura (di cui oltre il 60% donne) e se l’iscrizione nelle scuole primarie nei Paesi in via di sviluppo ha raggiunto il 91%, purtroppo ancora 57 milioni di bambini ne sono esclusi e più della metà vive in Africa subsahariana.

Anche il nostro Paese ha molta strada da fare per raggiungere questo obiettivo. Infatti, come si legge sul sito di ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile nata nel 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli alla realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile: In Italia permangono forti disuguaglianze tra le regioni, dovute al divario del Mezzogiorno rispetto alla media nazionale, evidente per la quota di laureati tra i 30-34 anni (21,6% nel Mezzogiorno, rispetto alla media nazionale del 26,9%) e per l’uscita precoce dal sistema di formazione che si attesta al 18,5% rispetto alla media italiana del 14%.

Ma allora come fare a concorrere al raggiungimento di questo obiettivo, nel proprio piccolo e nel “piccolo” della propria realtà lavorativa?

Ogni impresa può provare a promuovere conoscenze e competenze riguardanti lo sviluppo sostenibile anche tramite un’educazione che passi dai suoi collaboratori, fino ad arrivare a progetti rivolti alle nuove generazioni, in cui si accresca una cultura volta alla creazione di uno stile di vita sostenibile, – con le competenze che ne derivano -, al rafforzamento dei diritti umani, della parità di genere, e di una cittadinanza globale.

Inoltre, si può contribuire alla costruzione e al potenziamento di strutture dedicate all’istruzione, che siano sensibili ai bisogni dell’infanzia, alle disabilità e predisporre ambienti dedicati all’apprendimento che siano inclusivi per tutti.

Ognuno di noi può fare la differenza!

#staytuned

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